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Blog :: [Ita] Intervista con Olivia Burrell

jirochan 19 giugno 2017, 12:07
Ciao sono Andrea! (o Andrea1306 qui sul J-Music Italia)
Spesso, guardando un concerto in DVD o un video su YouTube, rimango colpito dalla band / orchestra che accompagna un cantante ma soprattutto dai vocalist di supporto.
La prima volta è successo con Brenda Vaughn mentre guardavo il DVD dell’UNIVERSE Tour di Koda Kumi, la seconda volta mi è capitato con Olivia Burrell durante un video live session di ayaka.
La stessa Olivia che poi ho ritrovato negli anni in altri lavori di cantanti che seguo come Amuro Namie (Birthday) o Kawai Junichi dei MAY’S (Realize).
La voce e la presenza scenica di queste donne non passa di certo inosservata.
Quest’anno, se avete notato sulla nostra pagina Facebook, ho condiviso il post del cantante Kuwamura Kaz che ha partecipato ad un contest della NHK aiutato proprio da Olivia.
Così è nata questa intervista.
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J-Music Italia: Olivia! Ciao e benvenuta sul J-Music Italia! Grazie mille per esserti unita a noi per questa piccola intervista, è davvero un onore per noi! Bene, per favore presentati ai nostri utenti!
Olivia Burrell: Ciao! Mi chiamo Olivia Burrell, sono una cantautrice nata e cresciuta a Toronto, in Canada. La mia famiglia è originaria della Giamaica. Io mi sono trasferita in Giappone agli inizi del 2000.

J-Music Italia: Quando hai iniziato a cantare?
Olivia Burrell:Mi ricordo chiaramente quando cantavo musica reggae a casa con mio padre (vi ricordo che la mia famiglia proviene dalla Giamaica e mio padre era un cantante). Mi ricordo anche ogni mattina quando cantavo da sola, mentre guardavo dalla finestra della sala i miei fratelli più grandi mentre uscivano per andare a scuola. Avevo tre anni a quel tempo. Non ho mai cantato pubblicamente prima dei nove anni circa.

J-Music Italia: Suoni qualche strumento?
Olivia Burrell: Suonavo il flauto, il clarinetto basso, il clarinetto e un piccolo piano ma ho mollato tutto per cantare. Però avrei voluto continuare a suonarli.

J-Music Italia: Ti sei trasferita dal tuo paese al Giappone per lavoro? Come sei arrivata lì? Ho trovato, per caso, il tuo primo blog in cui hai scritto “Cantare e sopravvivere a Tokyo” quindi… com'è la tua vita in Giappone?
Olivia Burrell: Sono venuta in Giappone per lavoro!
In realtà il piano originale era di avere un piano di riserva in caso il canto non avesse funzionato. Quindi dopo l'università su consiglio dei miei maestri
e grazie a delle "vibrazioni positive" ho deciso di venire in Giappone per insegnare inglese. Dal momento in cui ho iniziato a cercare musicisti dilettanti con cui esibirmi (perché dopo tutto non potevo vivere senza cantare!) ho realizzato che avrei potuto lavorare nell'industria musicale giapponese.
La vita non è per niente facile stando lontani dalla tua famiglia e dal tuo paese natale; ogni tanto puoi sentire la solitudine. Mi sono fatta tanti amici che sono come una famiglia per me e hanno fatto diventare la mia vita meno solitaria!
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J-Music Italia: Questa potrebbe essere una domanda personale e delicata, quindi sentiti libera di non rispondere se ti mette a disagio. Hai trovato delle difficoltà nella vita di tutti i giorni / al lavoro per via del tuo aspetto e della tua pelle? Pensi che ci sia discriminazione da parte dei giapponesi verso gli stranieri?
Olivia Burrell: Anche se le cose sono migliorate negli ultimi anni, ci sono sicuramente problemi di discriminazione. Anche la capacità di parlare la lingua e capire la cultura non è abbastanza. Lo scorso anno mi è stato negato un appartamento perché sono straniera. Tutto questo dopo aver dato al proprietario tutte le mie credenziali e rassicurarli con le mie abilità di comunicazione. Tutto questo dopo aver vissuto in Giappone per dieci anni. Non era abbastanza. Non era la prima volta in cui venivo respinta...e quando ti viene detto di no da queste agenzie e dai proprietari non c'è ricorso. Ti arrendi e cerchi un nuovo posto, un nuovo agente immobiliare, ecc...
Anche se non succede quasi più, mi ricordo una volta mentre ero su un treno a Tokyo in cui avevo il cuore a pezzi per via dei posti liberi al mio fianco / in fronte a me in cui non si sedeva nessuno solo perché io ero seduta lì...
Anche fino a questo punto: la gente si siede, guarda verso di me, esita e poi si sposta in un altro posto molto più distante da me.
Per quanto riguarda il lavoro, le persone a volte puntano molto sull'aspetto fisico e supponendo che tu canti in un certo modo, non vorrai / non potrai cantare certi tipi di musica basandosi solo sul tuo colore della pelle o sul tuo fisico, tutto ciò è frustrante.
Inoltre la gente pensa che non ci sia niente di male a sparlare o a ridere del mio corpo perché pensano che io non capisca o vogliono essere i grandi comici tra i loro amici. Non è divertente. Ma anche mentre combatto con questi problemi continuo ad amare il Giappone e sempre lo amerò. Non rimpiango il mio spostamento qui, neanche un po'!

J-Music Italia: Ora, torniamo alla musica! Quali sono state le prime canzoni giapponesi che hai ascoltato?
Olivia Burrell: Quando ero in Canada conoscevo degli artisti giapponesi come Hotei, Kubota Toshinobu e Shonen Knife ma non conoscevo le loro canzoni e neanche li seguivo. Li ho solo visti una volta o due e ho pensato fossero fighi. Quando sono arrivata qui ho iniziato a guardare i programmi musicali in TV e sceglievo le canzoni degli artisti che mi piacevano e compravo o noleggiavo (!) i loro cd. Credo che i primi due che abbia mai avuto siano "Sakura Drops" di Utada Hikaru e "Tokyo Classics" dei RIP SLYME. Non riuscivo a capire quello che dicevano ma mi piace molto il suono.
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J-Music Italia: Dicci le tue influenze musicali e i tuoi artisti giapponesi preferiti. Il primo artista giapponese con cui hai lavorato e il tuo primo “grande nome”.
Olivia Burrell: Le mie influenze musicali sono sparse ovunque e probabilmente servirebbe un'altra intervista solo per raccontarvele! Amo ed eseguo ogni genere. Davvero! E questo confonde le persone!
La prima band con cui mi sono esibita non ha mai avuto un nome o uno spettacolo. Eravamo una jam band da studio. Comunque il chitarrista di quest jam band mi chiese di unirmi alla sua band, i Free Trans Ensemble come back vocalist.
Facevamo degli spettacoli una o due volte al mese a Shibuya quasi sempre negli stessi club (Vuenos, Asia, Club Asia P). è stato con loro che ho iniziato ad espormi nella scena musicale giapponese e a ricevere offerte da altri artisti.
Yoshiko, la bassista dei Free Trans Enseble, mi chiese di unirmi ad una band punk tutta al femminile che stava cercando un'altra vocalist. Eravamo le Gyal Scratch e lì ho iniziato a scrivere canzoni e ad esibirmi più spesso.
Esibirmi in una band di ragazze mi ha messo in luce con molti musicisti professionisti a cui è piaciuta la mia voce e hanno iniziato a chiedermi di lavorare con loro o di prendere parte ai progetti dei loro conoscenti. Questo mi ha permesso di ottenere il mio primo lavoro con un cantante major. Si chiama "K" ed è un cantautore coreano che lavora in Giappone. Ogni tanto ancora oggi mi capita di lavorare con lui che è come una famiglia per me.

J-Music Italia: Ho visto sulla tua pagina Facebook che di recente hai cantato con JUJU. Lavori sempre con gli stessi artisti on in base alle necessità di questi? Inoltre, mi piacerebbe sapere se hai un’esibizione “speciale” nel tuo cuore.
Olivia Burrell: Entrambe le cose! Ad esempio, sto lavorando con JUJU da qualche anno, mi sono unita al suo tour per la prima volta nel 2009 ma avevamo già lavorato assieme qualche anno prima. Per i tour ha sempre avuto me e un'altra vocalist invece per le apparizioni in TV e altre esibizioni è sempre sola. Ogni anno alcuni artisti mi chiedono di esibirmi con loro ma devo sempre declinare l'offerta per conflitti con i miei altri lavori (che è la cosa peggiore! Odio dire di no agli artisti che amo). A volte vogliono cambiare le cose usando diversi componenti della band, a volte senza vocalist, a volte usando solo ballerini e DJ. Tutto dipende dai bisogni dell'artista in quel momento, quindi cambia di volta in volta.
Ho delle esibizioni molto speciali nel mio cuore; tutte uniche e speciali per motivi diversi! Troppo lunghe da scrivere qui!

J-Music Italia: Preferisci esibirti da sola o con altri artisti? Senti la tensione quando canti su grandi palcoscenici?
Olivia Burrell: Mi piacciono entrambi i casi perchè ogni volta è diversa l'energia in base all'artista. è un'energia diversa ancora quando canto da sola. Imparo così tanto in ogni caso che difficilmente rinuncerei ad uno dei due. Cantare con altri artisti mi permette di esibirmi su enormi palcoscenici davanti a migliaia di persone of people ed è così eccitante! Ad essere onesta mi sento meno sotto pressione quando canto su palcoscenici più grandi che su quelli più piccoli.

J-Music Italia: Raccontaci cosa fai nel tuo tempo libero / giorno di riposo.
Olivia Burrell: Dormo! Ottimo per le corde vocali! Dormire è la mia cosa preferita da fare dopo la musica e in qualche modo me ne vergogno. Amo girare in bici per Kyoto e sedermi nei pressi del fiume Kamo.

J-Music Italia: Cosa ami di più del Giappone?
Olivia Burrell: Le possibilità. La cultura. La gente.
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J-Music Italia: Elencaci i tuoi cibi e luoghi preferiti
Olivia Burrell: Ovviamente amo Kyoto, così tanto che mi sono spostata qui da Tokyo lo scorso anno e ora faccio la pendolare per il lavoro. Amo anche un piccolo paese chiamato Matsue nella prefettura di Shimane. Kochi è bellisima; amo Matsuytama e Koichi! Fukuoka e Kanazawa sono altri due luoghi che preferisco. Okinawa è fantastica! L' Hokkaido è fantastico!
Per quanto riguarda il cibo, la gente pensa che io ami i dolci ma preferisco cibi salati e gustosi. Le mie preferite in assoluto sono le ali di pollo di Nagoya, gli Okonomiyaki di Hiroshima e la soba, sopratutto la chasoba!

J-Music Italia: Segui qualche anime / manga?
Olivia Burrell: No per nulla, mi dispiace!

J-Music Italia: Parla del tuo rapporto con i fan. Ti chiedono strette di mano o autografi?
Olivia Burrell: Più che autografi, la gente mi chiede una stretta di mano o un abbraccio. Più che altro abbracci! Tutti sono molto molto dolci con me e mi danno lettere o regali anche quando non è il mio spettacolo! Sono troppo gentili!

J-Music Italia: So che hai rilasciato quello che penso sia un best album chiamato “Olivia Burrell Selection”. Hai dei progetti per nuove uscite da solista? Parlaci, se puoi, i tuoi progetti futuri.
Olivia Burrell: In realtà, devo ancora rilasciare un album tutto mio! Ho partecipato a vari featuring in progetti di altre persone, ho fatto cover ho anche fatto due album di cover reggae e un best album sotto un altro nome d'arte. Sto lavorando al mio cd da solista ma ci vuole tempo perchè voglio che sia una vera rappresentazione di me stessa.

J-Music Italia: Ultima domanda (la faccio sempre questa, ma è molto improbabile in questo caso LOL) Conoscevi già il nostro sito J-Music Italia? Come lo hai conosciuto? Cosa ne pensi?
è stato uno dei miei amici cantanti (Kuwamura Kaz) a parlarmi di voi ragazzi!!! Credo sia fantastico! Sono onorata che voi mi abbiate chiesto di fare questa intervista.Grazie mille per il vostro supporto e per il vostro apprezzamento!
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J-Music Italia: L’intervista è finita. Di ai nostri utenti dove possono trovarti (social network, blog, ecc.)

Il mio sito è in ricostruzione ma è al link seguente
https://www.oliviaburrell.com
Twitter e Instagram: moreolivia
Facebook Artist Page: Olivia Burrell

Chiunque stia cercando la canzone tema che ho eseguito per il drama della NHK "Sayonara Watashi" la può trovare qui:

Love is・・・[A Song from 1st Corinthians] - Single by 松浦晃久
https://itun.es/jp/bija4



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